La narrazione di scenari nordici, misti ad altri di natura prettamente mediterranea, la particolarissima attenzione alle atmosfere misteriose e misteriche tipiche anche di una certa cultura napoletana, l’originale disposizione al racconto di fatti ‘soprannaturali’, che fondono mito e realtà, come fu sottolineato da intellettuali quali Benedetto Croce e Matilde Serao, fanno di Daniele Oberto Marrama un autore sapiente, elegante e moderno, da riscoprire.
Gli otto racconti del Ritratto del morto – la sua più importante e significativa raccolta – sono seguiti da due novelle, La vasca e L’altra, finora inedite in volume.
La narrazione di scenari nordici, misti ad altri di natura prettamente mediterranea, la particolarissima attenzione alle atmosfere misteriose e misteriche tipiche anche di una certa cultura napoletana, l’originale disposizione al racconto di fatti ‘soprannaturali’, che fondono mito e realtà, come fu sottolineato da intellettuali quali Benedetto Croce e Matilde Serao, fanno di Daniele Oberto Marrama un autore sapiente, elegante e moderno, da riscoprire.
Gli otto racconti del Ritratto del morto – la sua più importante e significativa raccolta – sono seguiti da due novelle, La vasca e L’altra, finora inedite in volume.